autostima e consapevolezza di sè

Un percorso psicologico volto a sviluppare o recuperare la propria autostima che accompagna l’individuo alla scoperta di sé, dei propri valori e del proprio valore, della propria individualità spesso dimenticata, allo scopo di non accondiscendere alle richieste altrui per imparare a vivere in coerenza con sé stessi.

L’autostima è il risultato del modo in cui un individuo si vede. Come vede il proprio aspetto fisico, le proprie competenze, il proprio carattere, i propri successi o insuccessi nella vita, nelle relazioni. Cosa pensa di sé. L’autostima non è qualcosa di statico, aumenta quando viviamo seguendo i nostri valori personali e diminuisce quando il nostro comportamento non è coerente con ciò in cui crediamo. E’ strettamente legata all’immagine di sé, alla fiducia in sé stessi, a ciò che pensiamo di essere e a ciò che vorremmo essere.

Che valore diamo a noi stessi? Su cosa basiamo il nostro valore?

Le risposte a queste domande rivelano la stima che abbiamo di noi.

L’autostima nasce dal contatto con gli altri, primi fra tutti i genitori, le prime e principali figure di riferimento della nostra infanzia, poi gli insegnanti, i parenti, gli amici.

In età adulta l’influenza dell’ambiente si somma agli influssi subiti durante l’infanzia, agli errori, ai successi, ai fallimenti. Se è vero che il passato non lo possiamo cambiare è anche vero che possiamo decidere del nostro presente e del nostro futuro. L’autostima comporta diversi fattori, primo fra tutti accettare sé stessi per come si è (che vuol dire rinunciare al perfezionismo, soffermarsi sui propri punti di forza piuttosto che crogiolarsi sulle proprie debolezze), saper gestire le emozioni, affrontare i conflitti, accettare la realtà, aver fiducia in sé stessi, affermare sé stessi di fronte agli altri.

Se continui a fare quello che hai sempre fatto, continuerai ad ottenere ciò che hai sempre avuto”

(Warren G.Bennis)